Poiché la nostra Fondazione, con la Casa Albergo, si propone di offrire all’anziano un approccio alla vita che vada al di là del soddisfacimento dei bisogni fisiologici, ma permetta alla persona di continuare a dare un senso alle giornate, riteniamo sia fondamentale avere un hobby, un’attività che rappresenti uno stimolo a non lasciarsi andare allo sconforto e alla depressione che possono subentrare dopo la pensione.

L’abbandono progressivo dei comportamenti giovanili causa l’invecchiamento psicologico, quindi cerchiamo di assecondare i nostri ospiti nelle loro inclinazioni. Qualcuno cucina, altri coltivano l’orto, molte signore sono impegnatissime con ferri da maglia e uncinetto. Per esempio, per Giancarlo abbiamo attrezzato un piccolo atelier in una delle villette, in cui crea le statuine in gesso per il presepe, Isabella è la beneficiaria di tutti gli avanzi di gomitoli che chiunque trova per   casa e Mirella è la maga delle orchidee.
Si è ritagliata uno spazio occupando un davanzale e ricoprendolo di preziose piante carnose che, esposte a sud ed evidentemente ben curate, sono davvero ammirevoli.

 

Varie specie, diversi colori, una moltitudine di rami che continuamente si rinnovano e fioriscono dando a chi si affaccia dal salone centrale sulla villetta uno spettacolo da foresta tropicale.
Le orchidee sono piante affascinanti per la loro provenienza e per le bellissime infiorescenze. Fino a qualche decennio fa la loro coltivazione era riservata ad una élite: era infatti quasi sempre necessario possedere delle serre o ambienti dove si potessero mantenere alte temperatura e umidità.Nel tempo però si sono diffuse anche varietà provenienti da ambienti più freddi, più adattabili alle condizioni di vita europee, inoltre, i ricercatori hanno creato nuovi ibridi, meno delicati e più facilmente riproducibili.