/ LE MELODIE DELLA MEMORIA

“Le Melodie della Memoria” è una rubrica presente fin dal primo numero del nostro giornalino, per dar voce alle storie degli ospiti della Casa Albergo. Sono storie di vita quotidiana, di guerre e di miseria, di momenti allegri, di feste, di solidarietà e nostalgia. Spesso sono storie di un altro mondo, lontanissimo nelle abitudini eppure distante solo pochi decenni.
Ė importante conoscere i sentimenti, il modo di vivere, gli usi e i costumi della nostra gente, dei nostri nonni, ricordare il passato per chi l’ha vissuto e conoscerlo per chi non c’era: è dal passato che siamo nati, ed è con il passato che si forgia il presente, ed è su un presente vissuto con consapevolezza che costruiamo il nostro futuro.

vigilia di attesa

vigilia di attesa

Eravamo tre sorelle: io, Linda la più vecchia, Loredana di otto anni e Fernanda la piccolina. L’attesa del Santo Natale incominciava molti giorni prima perché la mamma, da brava casalinga, era impegnata a pulire da cima a fondo la nostra piccola casa. Il pavimento era...

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l’atmosfera di natale

l’atmosfera di natale

Per noi bambini la gioia del Natale iniziava i primi di dicembre quando San Nicolò dimorava qualche giorno nella nostra città, Anversa, addobbata a festa, e tutti andavano a salutarlo. Lunghe file per quell’atteso incontro e una bella foto ricordo. La sera del 5...

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una domanda irrisolta

una domanda irrisolta

Nel 1974 lavoravo come dipendente della multinazionale General Export che aveva sede a Belgrado e la filiale a Milano, città dove abitavo con i miei figli. Ricordo che, con mia immensa gioia, vinsi un viaggio premio: dieci giorni alle Seychelles. Partii da Linate con...

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a giza… “secca per venezia”!

a giza… “secca per venezia”!

Il sogno ad occhi aperti, che mi ha accompagnata per tanto tempo, probabilmente risale a quando ho imparato a leggere, mentre frequentavo la prima elementare nella scuola “Fabio Carniel” di Trieste. Piramidi, sabbia, deserto, facevano parte delle mie letture perché...

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pippo brovedani

pippo brovedani

Erano i primi di novembre di 11 anni fa quando, durante un pranzo, il Presidente della Fondazione ci annunciò l’arrivo di una maltesina. Gli ospiti annuirono, rimasero un attimo in silenzio poi dissero: ”Ma proprio uno solo…si annoierà”. “Giusto - ribatté il...

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l’amore di un figlio per la madre

l’amore di un figlio per la madre

A quel tempo noi vivevamo in una grande casa a Cormons. Vorrei premettere che la mia famiglia era composta da mia madre, tre fratelli e tre sorelle; mio padre purtroppo era già mancato quando noi eravamo ancora ragazzi, dopo lunga malattia. Mia sorella maggiore già...

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anche i miti si dissolvono

anche i miti si dissolvono

Correva l’anno 1969 quando ero uno studente iscritto al biennio di ingegneria, presso l’Università di Bologna. Avevo solo diciotto anni perché a cinque avevo frequentato la “primina”. Una domenica di novembre fredda e senza sole, io e due miei amici, Lucio e Renzo,...

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si vede che non era la mia ora

si vede che non era la mia ora

Avevo dodici anni ed era tempo di guerra. Nella mia città c'era una caserma che aveva una piazzola con una fontana. D'inverno questa fontana ghiacciava dando vita a dei piccoli ghiaccioli. Noi bambini prendevamo questi ghiaccioli e li mangiavamo, inconsapevoli del...

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il mio 25 aprile 1945

il mio 25 aprile 1945

Ero una ragazzina, avevo 16 anni ed abitavo a Torino vicino la Grandi Motori della FIAT; quella sembrava una giornata come un’altra, segnata come ormai da tanto tempo, da sofferenza, paura e fame. Diversamente da quelle persone che abitavano in campagna dove in...

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in australia e ritorno

in australia e ritorno

Mi meraviglia sempre scoprire quanto le scelte dei genitori ricadano poi sui figli, condizionando, forse, tutta la loro esistenza. Nacqui a Gorizia, seconda di tre figli. Unica femmina, avrei dovuto crescere viziata e vezzeggiata, secondo i crismi della natura che...

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Museo Casa
di Osiride Brovedani

Per scoprire come sono nate la Fondazione e la Casa Albergo
e tutto ciò che è stato possibile realizzare grazie al signor Fissan e al suo sogno di aiutare il prossimo

UN AIUTO A CHI AIUTA, CONTINUANDO IL SOGNO DI OSIRIDE

Il nostro aiuto alle Suorine di Valmaura.

un imprenditore illuminato

Un progetto di vita, la ricchezza come mezzo per la felicità, le relazioni umane. Più che parlare di Brovedani come esperto di marketing, dato che sarebbe fine a se stesso, trattandosi di un modo di affrontare il mercato che riguarda il mondo 70 anni fa, è...

19 settembre_19 / notte al museo

Per celebrare i due anni dall'inaugurazione della "Casa di Osiride Brovedani" è stata organizzata una speciale "Notte al museo". L'istituzione, sita in via Alberti 6 a Trieste, per l'occasione aprirà nella fascia oraria inconsueta che va dalle 18 alle 22. Dal 19...

La Fondazione Osiride Brovedani e lo sport

Lo sport è sempre stato un aspetto importante per la Fondazione, a partire da Osiride Brovedani stesso, arrampicatore, amico di Emilio Comici, e anche sua moglie Fernanda amava la montagna: aprì addirittura tre vie in Val Rosandra. Ricordiamo il sentiero sul monte...

Un tuffo negli anni Sessanta

Possiamo datare questi scatti al 1965 circa, ovviamente ottica Leica perché Osiride era parsimonioso e non aveva grandi esigenze, ma sapeva coltivare le sue passioni!

La Fondazione Brovedani e la settima arte

Cinema e cultura Il cinema è entrato nella vita quotidiana, con i suoi personaggi e le citazioni, contribuisce alla costruzione di una cultura e di una società. è anche per questo che, come Fondazione Brovedani, abbiamo deciso di sostenere alcune iniziative legate...

Il Bubez e il joker: dal tedesco al triestino

Bubez, garzone… chissà quanti triestini sanno che deriva dal tedesco der Bube? Cioè, il Joker, quello che va bene ovunque. E Brovedani iniziò facendo il galoppino tuttofare al Piccolo ma, curioso com'era, si mise ad un certo punto a studiare anche il tedesco, lingua...

lavoro, amicizia e passioni

La Fissan dei primi anni ERA i suoi collaboratori. Nel 1930 si lavorava in cucina, Fernanda e Clara Lazzari, fida collaboratrice, rimestavano in un pentolone, poi nel 1940 la fabbrichetta nel sottoscala, le consegne in bici, poi con la moto, solo molto dopo col...

Un collegio gratuito per imparare a conoscere… sé stessi

Un collegio gratuito per orfani - ben diverso da un orfanotrofio - era il desiderio di Osiride, realizzato dalla moglie con le sue volontà testamentarie. Un luogo in cui i ragazzi potessero imparare la conoscenza sia culturale che di se stessi, scoprendo e sviluppando...

Le frasi celebri di osiride

Sulla statua di Osiride in campo San Giacomo a Trieste c'è scritto "benefattore e filantropo", e quindi spesso i visitatori del nostro museo chiedono come mai invece fosse solito dire che "imprestar porta scalogna". E' stato lo stesso presidente De Riù a dirimere...