/ LE MELODIE DELLA MEMORIA

“Le Melodie della Memoria” è una rubrica presente fin dal primo numero del nostro giornalino, per dar voce alle storie degli ospiti della Casa Albergo. Sono storie di vita quotidiana, di guerre e di miseria, di momenti allegri, di feste, di solidarietà e nostalgia. Spesso sono storie di un altro mondo, lontanissimo nelle abitudini eppure distante solo pochi decenni.
Ė importante conoscere i sentimenti, il modo di vivere, gli usi e i costumi della nostra gente, dei nostri nonni, ricordare il passato per chi l’ha vissuto e conoscerlo per chi non c’era: è dal passato che siamo nati, ed è con il passato che si forgia il presente, ed è su un presente vissuto con consapevolezza che costruiamo il nostro futuro.

una nonna racconta

una nonna racconta

Non mi pare sia passato tanto tempo, eppure, sono incuriosita al pensiero del visino che faranno i miei nipotini al sentire “il racconto della nonna”. Vorrei raccontare loro alcuni ricordi dei primi anni del dopoguerra. In questi giorni mi è tornato alla mente ciò che...

leggi tutto
una nonna racconta

una nonna racconta

Non mi pare sia passato tanto tempo, eppure, sono incuriosita al pensiero del visino che faranno i miei nipotini al sentire “il racconto della nonna”. Vorrei raccontare loro alcuni ricordi dei primi anni del dopoguerra. In questi giorni mi è tornato alla mente ciò che...

leggi tutto
erano in 10 e rimasero in 6

erano in 10 e rimasero in 6

Avevo dieci anni, era il 1954, abitavo a Moraro in una casa colonica con i miei genitori, quattro sorelle e un fratello, tutti più giovani di me. La mamma, che aveva sempre tanto da fare, per responsabilizzarmi, mi incaricò di accudire dieci “anatrini”. Stavano sempre...

leggi tutto
da fidanzati…

da fidanzati…

Voglio raccontarvi un particolare bello della mia vita. Io e mio marito, allora fidanzati, dovevamo vederci sempre di nascosto perché sua madre non voleva: diceva che ero più grande di suo figlio. Avevo solo 14 mesi più di lui e ci amavamo tanto, avevamo solo 15 e 16...

leggi tutto
qualche giorno tipico in olanda

qualche giorno tipico in olanda

Una bella esperienza della quale sarei felice di farvi partecipe, l’ho fatta in Olanda durante le vacanze estive nel 1965. Vicino a Hilversum ci sono le note “Loosdrechtse Plassen”, letteralmente “Pozzanghere di Loosdrecht”. In realtà sono dei laghi non tanto grandi,...

leggi tutto
i “sciops” di nadal

i “sciops” di nadal

Correva l’anno 1936, avevo dieci anni. In famiglia eravamo in sette fratelli, cinque sorelle e due fratelli, più mia mamma e mio papà. Abitavamo a Dolegnano, una frazione di San Giovanni al Natisone. Il papà faceva il contadino, sotto padrone. Vivevamo in paese, in...

leggi tutto
una storia divertente

una storia divertente

Ogni tanto mi viene voglia di ridere, allora ripenso ad una vecchia storia di tanti anni fa che ancora mi diverte. Mio figlio Roberto Alan era ancora piccolino quando lo mandammo al mare in colonia estiva. Dopo tre giorni mi chiamò la sua maestra e mi domandò se mio...

leggi tutto
una mastella per due

una mastella per due

Mi chiamo Pino, sono nato a Villa del Nevoso in provincia di Fiume, che ora si trova in Slovenia. Sono il primogenito di due fratelli, Nando è più piccolo di me di tre anni. Dopo la seconda guerra mondiale, nel 1946 la mia famiglia ha optato di restare con l’Italia e...

leggi tutto
un’estate al mare

un’estate al mare

Mi chiamo Maria, ma il mio nome in fiammingo è Godelive, che significa amata da Dio. Sono nata a Brugge in Belgio, ma sono sempre vissuta ad Anversa. Del periodo in Belgio, dove ho trascorso l’infanzia racconto volentieri alcuni particolari, che mi ritornano in mente....

leggi tutto
la gallina non è un animale

la gallina non è un animale

Voglio raccontare la storia di una gallina che viveva a Napoli nel lontano 1948/49. Con la necessità di trovare un qualsiasi lavoro per campare, i napoletani si stavano inventando tante cose: una di queste era, per esempio, quando per le strade o i vicoli si giocava...

leggi tutto

Museo Casa
di Osiride Brovedani

Per scoprire come sono nate la Fondazione e la Casa Albergo
e tutto ciò che è stato possibile realizzare grazie al signor Fissan e al suo sogno di aiutare il prossimo

Cordialità tra titani

Il ringraziamento al Presidente della Fondazione da parte Gianfranco Sinagra, Direttore Dipartimento Cardiovascolare dell’Università di Trieste.

ordine e burocrazia nazisti – parte seconda

Tra i documenti reperiti nei lager nazisti dall'ITS (vedi la prima parte di "Ordine e burocrazia") ce n'è uno particolarmente curioso che non riguarda espressamente Osiride Brovedani, ma che è esemplificativo del funzionamento della burocrazia nazista. In questo...

E’ primavera…

Quello di Osiride è uno degli archetipi, dei concetti più importanti di tutta la mitologia classica. In sintesi, il dio egizio Osiride rappresenta l'ordine, l'equilibrio universale, il Sole, il bene, e viene ucciso e smembrato dal fratello Seth, che rappresenta il...

Chi è un ebreo?

Chi è ebreo? C'è un criterio preciso per stabilirlo. Osiride era ebreo, benché portasse il nome di un dio egizio, il dio che risorge e perciò regna sui morti, ma che rappresenta anche il principio generatore maschile nella natura, per cui anche il Sole è uno dei suoi...

Un collegio gratuito per imparare a conoscere… sé stessi

Un collegio gratuito per orfani - ben diverso da un orfanotrofio - era il desiderio di Osiride, realizzato dalla moglie con le sue volontà testamentarie. Un luogo in cui i ragazzi potessero imparare la conoscenza sia culturale che di se stessi, scoprendo e sviluppando...

Ma che musica!

  C'è già odore di fine anno scolastico nell'aria: si preannunciano sole, mare e recite di fine anno! Noi abbiamo iniziato oggi assistendo allo spettacolo "Ma che musica!" con i bimbi della Scuola dell'Infanzia di Gradisca. La bella giornata ha permesso la...

Il Bubez e il joker: dal tedesco al triestino

Bubez, garzone… chissà quanti triestini sanno che deriva dal tedesco der Bube? Cioè, il Joker, quello che va bene ovunque. E Brovedani iniziò facendo il galoppino tuttofare al Piccolo ma, curioso com'era, si mise ad un certo punto a studiare anche il tedesco, lingua...

Tra forma e sostanza

La statua che veglia su campo San Giacomo a Trieste, ad opera dell'artista belga Daphné Du Barry, è un omaggio formale, data la sua natura pubblica. In realtà Osiride, soprattutto al raggiungimento di un'età matura, soprattutto al ritorno dal campo di concentramento,...

Visite guidate alla “Casa di Osiride Brovedani”

Le domeniche gratuite al museo sono state una felice idea ormai istituzionalmente abolita, ma desideriamo continuare questa abitudine. Quindi ogni prima domenica del mese il museo sarà aperto con orario 10 – 13, con visita guidata DA PRENOTARE, in partenza alle 10.30.

Nuova ed innovativa Sala di Emodinamica della Cardiologia di Trieste

Dai primi giorni di aprile è funzionante, presso la S.C. di Cardiologia, una nuova e modernissima sala di emodinamica e cardioangiografia.