I ragazzi della IIIC della Scuola Media “Isaia Ascoli” di Gorizia hanno partecipato al concorso ministeriale “I giovani incontrano la Shoah” raccontando la storia di Osiride Brovedani, rendendoci così partecipi di un’avventura davvero emozionante!

 

Motivati in questo progetto dalla loro professoressa di lettere, hanno immaginato un uomo che, durante la pandemia del 2020, realizza una capsula del tempo in cui narra, con la forma del diario, la storia di Brovedani e del suo lascito. Proprio come raccontiamo al museo quando ci focalizziamo sul Convitto e le sue risorse educative, ciascun ragazzo si è dedicato alla realizzazione di un segmento. Chi ha disegnato le lettere ebraiche rapportandole ad un aspetto della storia, chi ha ricreato i documenti di Osiride, chi ha redatto i testi e via dicendo, fino ad un diario in miniatura in cui ogni ragazzo ha espresso il suo sentire rispetto a tutta la vicenda della deportazione.

 

Le parole dei ragazzi

Merita leggerne qualche estratto del libretto che ci hanno consegnato e che hanno realizzato appositamente per il concorso “I giovani incontrano la Shoah”, per comprendere l’impatto positivo di questi progetti educativi sui giovani: “il numero gli è rimasto impresso nell’anima; se succede qualcosa di brutto non bisogna mai pensare di non farcela; bisogna avere sempre coraggio, per noi e per gli altri; invece di piangersi addosso ha ricostruito la sua vita; quando una persona ha bisogno di aiuto bisogna sostenerla in tutti i modi; è proprio nel momento della difficoltà che non bisogna mollare; grazie alla lettura del diario ho capito i valori della vita.” Tutto questo ha veramente smosso i nostri cuori.

 

Per ringraziarli del lavoro svolto abbiamo donato loro una targa – ricordo: la cerimonia di consegna è avvenuta alla presenza del dott. Peter Černic, dirigente tecnico dell’Ufficio Scolastico Regionale.