Il Carnevale di Muggia è una tradizione che si ripete ormai da diversi decenni. Il corteo mascherato solitamente si svolge tra il porticciolo e le vie più importanti situate nella parte vecchia della cittadina, prolungandosi poi lungo la costa fino al campo sportivo. Per tutto l’anno un gruppo di volontari, utilizzando alcune strutture del Comune, lavora per realizzare i vari carri allegorici. Solo la domenica di Carnevale, quando il corteo sfila attraverso le vie, tra due ali di gente in festa, è possibile ammirarli. La lunga fila infatti, formata anche da dieci e più carri, che quasi sempre ridicolizzano uomini politici importanti, fanno meravigliare e divertire grandi e piccini. I carri passano lentamente scortati e preceduti da tantissime maschere multicolori, belle e brutte, sorridenti o tristi, che a suon di musica cantano e ballano per ore tra mille scherzi fatti anche agli spettatori. Sono però gli adulti che “osano” indossare i vestiti più provocanti (spesso gli uomini si vestono da donna) ad essere i più ridicoli. Gran parte del paese vive una gioiosa confusione!!! I premi per i più bei carri vengono assegnati solo il martedì grasso, quando quelli giudicati migliori fanno un altro giro lungo il paese per poi radunarsi nella piazza del centro ed essere festeggiati da tutti. Solo il giorno dopo, viene celebrato il caratteristico “funerale del Carnevale”, rappresentato da un grande manichino di paglia, al quale viene dato fuoco davanti agli spettatori. In alternativa però si può cercare un volontario coraggioso che, preso e alzato di peso dai becchini, simbolo di morte, viene gettato nelle acque gelide del mare.
Proprio una pazzia del carnevale!!!
Melodia di Severino con la partecipazione di Vittorina, febbraio 2012
Museo Casa
di Osiride Brovedani
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e tutto ciò che è stato possibile realizzare grazie al signor Fissan e al suo sogno di aiutare il prossimo
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