Sono nata in una casa chiamata ”La Villa” in località Giarine, nel paese di Fogliano. L’ entrata di questa casa aveva un grande pergolato di rose gialle e bianche, con delle aiuole di ciclamini e garofani che profumavano l’aria. La casa aveva due piani molto estesi, con tante stanze dai soffitti alti. Mio padre era un impresario edile e la casa l’aveva costruita proprio lui. Mia madre invece era casalinga. Era una casa bellissima ed a me piaceva tantissimo! Io e mia sorella Ines ci assomigliavamo come due gemelle e facevamo tutto insieme. I nostri genitori ci accontentavano sempre: mi ricordo che per la festa di San Nicolò, la sera noi andavamo a dormire presto, in attesa dell’arrivo di San Nicolò, che ci avrebbe portato regalini e dolcetti; purtroppo ci addormentavamo sempre troppo presto ma era bellissimo ugualmente perché al mattino trovavamo sulle finestre ogni “ben di Dio”! A Natale invece i miei genitori andavano a Gorizia a comprare i giocattoli e le statuine per il Presepio; mentre l’albero (in realtà si trattava di un piccolo pino che mio papà prendeva nel Carso) veniva addobbato con delle palline di zucchero mandate dai parenti di Napoli. Con tanta pazienza mio padre li faceva entrambi, mentre nostra madre arrostiva le castagne. Noi bambine intanto giocavamo in giro per la stanza. Alla vigilia di Natale andavamo tutti insieme tenendoci per mano in Chiesa ad assistere alla santa Messa; il freddo era molto intenso (più di adesso) però ricordo che le campane suonavano a festa!
Melodia di Edda, novembre 2010
Museo Casa
di Osiride Brovedani
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