Mi chiamo Ermelinda, sono nata in San Canzian d’Isonzo nel 1940, anno di inizio della seconda guerra mondiale. Ho passato i miei primi anni di vita a Sevegliano con il babbo che era in guerra e la mamma lavorava in paese, dove ho frequentato anche le scuole elementari. Subito dopo la guerra è nata la prima sorella e qualche anno dopo la seconda, nel frattempo la famiglia si è trasferita a Ronchi dei Legionari, mentre il babbo ha trovato lavoro in cantiere. A quattordici anni ho iniziato a lavorare come domestica a Trieste, che nemmeno mi dispiaceva, ma la grande difficoltà che mi teneva in ansia, era il dover rimanere lontano da casa anche durante la notte. Questo lavoro mi ha tenuto a Trieste per quasi cinque anni e finché non ho conosciuto mio marito Alferio. A venticinque anni ci siamo sposati e subito ha trovato lavoro come marinaio, finché non siamo riusciti a mettere da parte qualche soldino, che ci ha permesso di acquistare una pescheria a Ronchi, così ha lasciato la navigazione per rimanere con la famiglia. Nel frattempo è arrivata la prima figlia Marina e dopo tre anni Danilo. Ho passato dei begli anni con la mia famiglia, finché dodici anni fa mio marito a causa di una grave malattia ci ha lasciato. Dopo la sua scomparsa anche la mia salute ha incominciato a crearmi qualche difficoltà e ciò mi ha portato alla decisione di trovare rifugio in questa meravigliosa Fondazione che fin d’ora ringrazio.

    

Melodia di Ermelinda, marzo 2014  

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