Avevo circa 13/14 anni e frequentavo la scuola di ricamo a Fogliano, che mi avrebbe impegnato per 4 anni. La mia maestra veniva da Trieste tre volte la settimana per farci lezione, in tutto eravamo in 20 ragazze, ma alla fine, solo due ebbero il diploma (a quei tempi c’era molta severità nella scuola). Una di quelle due ero proprio io!!! Al termine del corso era stata allestita una grande esposizione dei lavori eseguiti e fu inoltre organizzata una festa, alla quale partecipò tutto il paese, accompagnato dalla musica della banda. La mia abilità nel ricamo si esprimeva soprattutto nei lavori per la casa, come i tendaggi, o di corredo come lenzuola e federe. Ricordo in un’occasione che eseguii dei lavori di ricamo per la mia maestra su sua richiesta, e ciò mi fece molto piacere. Un anno venne inoltre nella mia scuola anche un’insegnante austriaca, mi sembra si chiamasse Honestinger (mi pare ancora di vederla!); con lei facevamo lavori con la rafia leggera e le perline, per creare borsette e portagioie. Anche la ginnastica a corpo libero era una mia passione. Quando ero a scuola la facevamo nella palestra con un’insegnante che veniva da Roma, che noi chiamavamo signorina Ricci. Ricordo che in estate si andava per gli allenamenti anche al campo sportivo di Trieste. Eravamo circa a metà degli anni ’30 e tra le 40 atlete che eravamo, ne sono state scelte 12 (più una di riserva) per andare a Roma allo Stadio dei Marmi per partecipare alle gare giovanili di atletica leggera: era presente anche il Duce!!! Fui scelta per la corsa ad ostacoli (mi soprannominavano “la gazzella”): anche in quell’occasione vincemmo il diploma. Ma non è finita qui: alla scuola elementare mi piaceva tanto il disegno a mano libera, sia a matita in bianco e nero, sia con i colori (i famosi colori Giotto): questi disegni, che rappresentavano fiori, animali od oggetti, nel corso degli anni sono andati purtroppo perduti ed alcuni regalati a parenti o amici. Questi bellissimi ricordi, insieme a tanti altri, oggi mi fanno sempre tanta compagnia.
Melodia di Edda, aprile 2011
Museo Casa
di Osiride Brovedani
Scopri come sono nate la Fondazione e la Casa Albergo gratuita
e tutto ciò che è stato possibile realizzare grazie al signor Fissan e al suo sogno di aiutare il prossimo
0 commenti