Siamo sicuri che Osiride Brovedani sarebbe contento di sapere che la Fondazione a lui intestata continua ad occuparsi dei piccoli e dei disagi che rischiano di dover subire crescendo in un contesto di particolare fragilità familiare.

E’ anche per seguire il suo sogno di creare un convitto per giovani, sogno realizzato poi dalla moglie con il suo testamento, che è stata accolta con entusiasmo la proposta delle Suore di Carità dell’Assunzione di collaborare nella creazione di uno spazio accogliente a Trieste.

Perciò è stato acquisito un immobile in strada Vecchia dell’Istria in cui le suore possono svolgere la loro attività prendendosi cura dei bambini. I bambini in età scolare possono così essere accolti in uno spazio che viene percepito come un allargamento della loro casa, una specie di “domicilio ausiliario” in cui poter condividere una vita normale grazie all’impegno delle suore che li accompagnano nei compiti, nelle attività ludico-ricreative e nello sviluppo emotivo.

Per la Fondazione questa rappresenta un’ulteriore occasione per poter essere sempre più presente e utile sul territorio in un momento critico come quello attuale.