A 11 anni andavo a scuola a Versa. La mia maestra si chiamava Piccinini. Ero un’alunna birichina, perché durante l’intervallo della merenda io, che non me la potevo permettere, la chiedevo ai miei compagni che prontamente mi rispondevano sempre con un no!!! Un giorno, stanca di questo loro atteggiamento, chiesi  alla maestra di uscire dall’aula per andare in bagno. Premetto che da casa avevo portato con me un paio di forbici. Lungo il corridoio, dopo essermi accertata che non ci fosse il bidello, tagliai tutti i bottoni dai cappotti dei miei compagni. Al termine della lezione, tutti i bambini si accorsero del mio scherzo e andarono a riferirlo alla maestra, la quale subito si immaginò che fossi stata proprio io l’artefice di quello scherzetto. Non ebbi molte scelte. Non mi rimase altro che confessare la verità, spiegando però il motivo che mi aveva spinta a fare quella azione: “sig.ra Maestra, nessuno mi dava un pezzo di pane!!!”. Solo una ragazza veramente riuscì a capirmi e da quel giorno, di tanto in tanto, portava anche per me la merenda. E’ da qui, che nacque la nostra amicizia! 

  

Melodia di Maria, marzo 2011 

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Museo Casa
di Osiride Brovedani

Per scoprire come sono nate la Fondazione e la Casa Albergo gratuita
e tutto ciò che è stato possibile realizzare grazie al signor Fissan e al suo sogno di aiutare il prossimo

Perché il nome Osiride ad un ebreo?

I tre figli della famiglia Brovedani, Osiride, Aristea e Armida, non professavano la religione ebraica e non condividevano la vita della comunità ebraica, perciò erano stati inseriti tra gli "ebrei misti" nel censimento del '42. Ciò rende più accettabile che Osiride...

una torta di mele al giorno…

La struttura di Gradisca, a firma degli architetti Celli & Tognon, iniziò la sua attività ospitando gratuitamente, a partire dal 1980, il Convitto per ragazzi orfani (come si legge qui). Nel 1990 gli si affiancò la Casa Albergo per anziani, e ciò comportò la...

19 settembre_19 / notte al museo

Per celebrare i due anni dall'inaugurazione della "Casa di Osiride Brovedani" è stata organizzata una speciale "Notte al museo". L'istituzione, sita in via Alberti 6 a Trieste, per l'occasione aprirà nella fascia oraria inconsueta che va dalle 18 alle 22. Dal 19...

Una poesia per Osiride, e altri racconti

Al museo "Casa di Osiride Brovedani" i visitatori possono approfondire aspetti della Shoah attraverso i documenti dell'archivio storico, o rivivere gli anni '80, tra l'altro, con il merchandising della Fissan: ma anche se il passato è fissato, l'attività di ricerca...

benetton e fissan: buone sinergie – parte 2

Nel 1981 Friulia propose alla Fissan l'acquisto di Ledysan, un'azienda di Valvasone produttrice di pannolini per bambini che era in bancarotta. Tale acquisto comportò ovviamente una ristrutturazione tecnica, ma il successò arrivò velocmente grazie a nuovi prodotti...

in bilico tra disperazione e salvezza

"Mentre il grosso procedeva con passo lento strascicante su di una larga strada asfaltata, i militi rilevavano il numero di matricola di coloro che non erano più in grado di muoversi e li assassinavano con un colpo di pistola alla nuca. A mezza via la nostra colonna...

Gradisca ieri e oggi

L'apertura del Convitto di Gradisca d'Isonzo coincise con l'inizio dell'anno scolastico 1980. Le stanze singole accolsero gli studenti che le vivificarono con la loro personalità, gli spazi comuni si riempirono presto di giochi, momenti di studio e di crescita. I...

ultimi patimenti

"Il vitto datoci era dosato in modo razionale. Ciononostante, dopo alcuni giorni, la dissenteria colpì quasi tutti gli ex deportati. Abituati al regime senza grassi e vitamine, l’ingestione di questi alimenti non rimase priva di reazione nei loro organismi debilitati....

Tra forma e sostanza

La statua che veglia su campo San Giacomo a Trieste, ad opera dell'artista belga Daphné Du Barry, è un omaggio formale, data la sua natura pubblica. In realtà Osiride, soprattutto al raggiungimento di un'età matura, soprattutto al ritorno dal campo di concentramento,...

i monti harz visti da osiride brovedani

Ricorderò sempre il primo aprile del 1945. Era una giornata radiosa, calda. Si sentiva nell'aria la primavera. I pini, gli abeti e le querce si erano già ricoperti del verde manto di foglie nuove. Lungo i bordi del tracciato erano in fiore le primule e i primi non ti...