Per molti anni ho abitato a Moltrasio sul lago di Como. Il paese è molto lungo e si estende per tre chilometri da est a ovest, così il sole lo illumina tutta la giornata. Sul lago si affacciano splendide ville circondate da parchi ricchi di verde. Mi ricordo che una di queste si chiamava “Villa ai cedri”, quella dove portavo a passeggio il mio Raf, un barboncino nero di taglia media. La zona era ricca di tartufi neri e quando Raf era ancora cucciolo, mio marito mise un pezzetto di tartufo in un sacchettino di stoffa e, dopo averlo fatto annusare al barboncino, glielo lanciava perché lo riportasse, premiandolo con un biscottino ogni volta che lo riportava. Mio marito era molto conosciuto in zona e così poteva liberamente accedere ai parchi delle ville, portando anche Raf, ormai addestrato come un cane da tartufo. Il barboncino sempre fiutava la presenza del tartufo e ogni volta che ne trovava uno, lo premiavamo con il solito biscottino. Lui era contento e noi ancora di più, perché così potevamo farci il risotto o le fettuccine con i tartufi, ma soprattutto le animelle di vitello al tartufo!!! Ricordo ancora la ricetta e la voglio suggerire, in segreto, al cuoco, signor Vinicio! Basterà poi che divida le dosi per quattro e le moltiplichi per 57 così ci farà tutti contenti! La nostra tavola, a pranzo e a cena, per ben quindici anni è sempre stata rallegrata dai tartufi scovati dal nostro Raf. Grazie ancora Raf!

      

Melodia di Nives, novembre 2011                               

 

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Museo Casa
di Osiride Brovedani

Per scoprire come sono nate la Fondazione e la Casa Albergo gratuita
e tutto ciò che è stato possibile realizzare grazie al signor Fissan e al suo sogno di aiutare il prossimo

Da 50 anni ti abbiamo a cuore

La Cardiologia di Gorizia e Trieste incontra Casa Brovedani È l’iniziativa di prevenzione del Dipartimento Cardiotoracovascolare interprovinciale ASUGI diretto da Gianfranco Sinagra, che si è svolta nei giorni 1 e 2 luglio 2023, presso la nostra Casa Albergo,...

Non mangiate le nostre oche! Si rinnova il successo dell’annuale mercatino solidale

Per noi, il mercatino più bello ed importante è quello che da ben otto anni viene allestito nella nostra Casa Albergo. Anche quest’anno è stato un successo, grazie ai numerosi “clienti”, che hanno apprezzato i lavoretti confezionati “in casa” dagli ospiti.

Il Bubez e il joker: dal tedesco al triestino

Bubez, garzone… chissà quanti triestini sanno che deriva dal tedesco der Bube? Cioè, il Joker, quello che va bene ovunque. E Brovedani iniziò facendo il galoppino tuttofare al Piccolo ma, curioso com'era, si mise ad un certo punto a studiare anche il tedesco, lingua...

La Fondazione Osiride Brovedani e lo sport

Lo sport è sempre stato un aspetto importante per la Fondazione, a partire da Osiride Brovedani stesso, arrampicatore, amico di Emilio Comici, e anche sua moglie Fernanda amava la montagna: aprì addirittura tre vie in Val Rosandra. Ricordiamo il sentiero sul monte...

Dal diario: “Mi tolsi la casacca rigata da prigioniero…”

Rimarrà perenne nella mia memoria il ricordo del pomeriggio del 5 maggio. Verso le 15, vestito della casacca grigio-azzurra del deportato, mi recai dal Campo 83 a Wietzendorf. Feci tre chilometri di strada per giungere al villaggio che era deserto.Arrivai nella piazza...

ordine e burocrazia nazisti – parte seconda

Tra i documenti reperiti nei lager nazisti dall'ITS (vedi la prima parte di "Ordine e burocrazia") ce n'è uno particolarmente curioso che non riguarda espressamente Osiride Brovedani, ma che è esemplificativo del funzionamento della burocrazia nazista. In questo...

Andare al museo restando a casa

Grazie ai social è possibile restare a casa, come le disposizioni prescrivono, senza perdersi dei contenuti culturali: tra tutte le proposte gratuite fiorite in questi giorni, segnaliamo in primo piano i musei aperti online, iniziativa a cui ha aderito anche il nostro...

una notte difficile

"Ringraziai mentalmente il Signore per avermi protetto anche in questa angosciosa circostanza e sognai. Sognai. La figura di mia moglie si presentò viva ai miei occhi e mi parlò incitandomi a resistere ancora un poco, poiché le mie sofferenze sarebbero presto finite....

Fernanda, dalla fissan alla val rosandra

Si suol dire che dietro un grande uomo c'è spesso una grande donna. Nel nostro caso, la signora Fernanda Bukovnik in Brovedani conferma il detto. Ci sono una miriade di aneddoti su di lei, tutti da scoprire al museo "Casa di Osiride Brovedani" non appena riaprirà i...

ordine e burocrazia nazista

Come è nata la narrazione che raccontiamo al museo? Quando nel 2017 è avvenuta la transizione da casa a museo, una delle attività che ha richiesto maggior attenzione è stata la ricerca sull'archivio storico a nostra disposizione. In primis ci siamo occupati delle...